Un nuovo attore si affaccia sulla scena del gioco da tavolo in Italia (e nel mondo): Chicco, leader del settore prescolastico nel mondo, ha creato una linea di Family Games pensati dai 2 anni in su. Per entrare in questo mondo, Chicco, si è affidata a due autori Italiani esperti ed affiatati: Luca Bellini e Luca Borsa (Aqua Brunch, Jungle Brunch, Midnight Brunch). Ho visto personalmente i giochi in questione durante il Press Day di Assogiocattoli e vi assicuro interessanti novità!
Family Games di Chicco è la linea di giochi da tavolo studiata per stimolare la socializzazione tra i bambini e per condividere i momenti di gioco in famiglia: rappresenta un’assoluta novità, per Chicco, perché è la prima che apre il gioco in scatola anche ai bambini a partire dai 2 anni. Una linea pensata per giocare tutti insieme, in modo divertente ed efficace, coinvolgendo bambini piccoli, fratelli un po’ più grandi e adulti: ogni gioco può essere settato con diverse regole e difficoltà crescenti per rispettare le abilità del bambino nelle diverse fasce di età ed evolvere adattandosi alla sua crescita.
I giochi della linea sono stati sviluppati in collaborazione con importanti autori del mondo del gioco in scatola e con il supporto dell’Associazione Nazionale Pedagogisti Italiani (ANPE). I regolamenti e i contenuti sono specificamente studiati e testati per aiutare i bambini nella loro crescita e nello sviluppo delle loro potenzialità, sin da piccoli
I Family Games, sono composti dagli strumenti base dei giochi in scatola, come i dadi, le pedine o le carte e strutturati in modo da dare la possibilità ai bambini, anche piccoli, di imparare a conoscere le regole, di mettersi alla prova, migliorare le proprie abilità e sviluppare le proprie potenzialità. Tutti i giochi della linea sono, infatti, adatti ai bambini già a partire dai 2 anni con due fondamentali benefici: aiutano a sviluppare le potenzialità fin da piccoli e costituiscono un’ottima base per la socializzazione, per tutta la famiglia.
I giochi della linea Family Games, sono infatti sviluppati per giocare in compagnia in maniera divertente, coinvolgendo bambini piccoli, fratelli più grandi e adulti mettendoli alla prova con le proprie capacità di memoria, azione e cooperazione. Il gioco assume, così, la valenza di un linguaggio comune che aiuta a relazionarsi nella condivisione di esperienze.
Giochi di Memoria
ZERO (dai 3 anni)
Gioco di carte di velocità che aiuta a sviluppare il riconoscimento di illustrazioni e colori (dai 5 anni anche dei numeri)…vince chi resta senza carte.
UNDER THE SEA (dai 2 anni)
Gioco di memoria per i più piccoli e di riconoscimento immagini, associazione bi e tri dimensionale a partire dai 4 anni. Come suggerisce il nome, i suoi personaggi sono ispirati al mondo marino. Vince chi completa tutti gli abbinamenti fra oggetti e tessere corrispondenti.
PLAYROOM (dai 3 anni)
Gioco collaborativo di memoria dai 3 anni, crescendo di età diventa competitivo (dai 5 anni) in cui si gioca a nascondere degli oggetti per poi doversi ricordare dove sono. Vince chi ricorda dove ha messo il maggior numero di giocattoli.
Giochi cooperativi
BALLOONS (dai 3 anni)
Percorso cooperativo dai 3 anni de collaborativo dai 5 in cui la strategia diventa fondamentale per vincere. In questo gioco si vince o si perde tutti perché l’antagonista è una ‘nuvola grigia’ che gareggia contro il resto dei concorrenti.
Party-Games
BEE HAPPY (dai 2 anni)
Gioco di destrezza e collaborazione di riconoscimento immagini e associazioni visive (dai 2 anni) … crescendo (dai 4 anni) diventa un gioco di destrezza. Vince chi colleziona meno ragni.
Concludendo
…non importa quale gioco si scelga o con quali giocatori vivere l’esperienza, l’importante è condividerla in allegria, divertendosi e imparando a vincere ma anche a perdere e … scoprire che giocare da soli è bello ma farlo in compagnia lo è ancora di più!
Tutti i giochi della linea Family Games hanno il corrispettivo video tutorial on-line guidato dalla mascotte SPRINT, una simpatica tartaruga che conduce il bambino in tanti magnifici viaggi utilizzando anche un po’ di fantasia e immaginazione.





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